Itália Fascista
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"Giovinezza" (pronunciado [dʒovinettsa] - italiano para "Juventude") é o hino oficial do Partido Nacional Italiana fascista, regime e do exército, e foi o hino nacional não oficial da Itália entre 1924 e 1943.
Embora muitas vezes cantado com o hino nacional oficial Marcia Reale, algumas fontes consideram Giovinezza Para ter suplantado a Marcha Real como o de hino nacional facto (Inno país della) da Itália, para o desespero de Victor Emmanuel III da Itália - um poderoso símbolo da diarquia entre o rei e Mussolini.
Foi posteriormente o hino oficial da República Social Italiana.
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Letra/Lyrics:
Salve o popolo d'eroi
Salve o patria immortale
Son rinati i figli tuoi
Con la fede e l'ideale
Il valor dei tuoi guerrieri,
La virtù dei tuoi pionieri
La vision dell'Alighieri
Oggi brilla in tutti i cuor
Giovinezza, giovinezza,
Primavera di bellezza
Per la vita, nell'asprezza
Il tuo canto squilla e va!
Dell'Italia nei confini
Son rifatti gli italiani;
Li ha rifatti Mussolini
Per la gloria del lavoro
Per la pace e per l'alloro,
Per la gogna di coloro
Che la patria rinnegar.
Giovinezza, giovinezza,
Primavera di bellezza
Per la vita, nell'asprezza
Il tuo canto squilla e va!
I poeti e gli artigianiI signori e i contadini
Con orgoglio d'italiani
Giuran fede a Mussolini.
Non v'è povero quartiere
Che non mandi le sue schiere
Che non spieghi le bandiere
Del fascismo redentor.
Giovinezza, giovinezza,
Primavera di bellezza
Per la vita, nell'asprezza
Il tuo canto squilla e va! (2x)
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Em 23 de março de 1919, em Milão, Benito Mussolini criou os “Fasci Italiani di Combattimento” (FIC) com a fusão de dois grupos anteriores: o “Fasci d’Azione Internazionaliste” e o “Fasci Autonomi d’Azione Rivoluziuonaria”. Eram formados principalmente por ex-soldados desmobilizados, desempregados e jovens da classe média italiana. Desde 1915, eles referiam-se, oficialmente, a si mesmos como “fascistas”.
Letra/Lyrics:
All'armi! All'armi! All'armi o Fascisti!!
Noi del Fascismo siamo i componenti,
La causa sosterrem fino alla morte,
E lotteremo sempre forte forte
Finché terremo il nostro sangue in cor.
Sempre inneggiando la Patria nostra
Noi tutti uniti difenderemo
Contro avversari e traditori
Che ad uno ad uno sterminerem.
All'armi! All'armi! All'armi o Fascisti!
Lo scopo nostro tutti noi sappiamo:
Combatter con certezza di vittoria:
E questo non sia mai sol per la gloria
Ma per giusta ragion di libertà.
I bolscevichi che combattiamo
Noi saprem ben far dileguar,
E al grido nostro quella canaglia
Dovrà tremare, dovrà tremar!
All'armi! All'armi! All'armi o Fascisti!
Vittoria in ogni parte porteremo
Perché il coraggio a noi non mancherà
E grideremo sempre forte forte
E sosterrem la nostra causa santa.
In guardia, amici! Che in ogni evento
Noi sempre pronti tutti saremo,
Finché la Gloria di noi Fascisti
In tutta Italia trionferà.
Finché la Gloria di noi Fascisti
In tutta Italia trionferà!
PS: Sinto muito por esta edição de merda da imagem, mas tinha muitos detalhes e estou muito cansada para isso hoje.
"Vincere! Vincere! Vincere!", ou simplesmente "Vincere" é uma música patriótica Italiana, composta, presumivelmente, em 1940. Ela transmite um alto sentimento nacionalista e patriótico. O verso "Quebrar a escravidão em nosso mar" refere-se ao Império Britânico, e ao desejo de Mussolini de ter um "Mare Nostrum", um "Mar Italiano', onde a Itália reformaria o Império Romano e controlaria toda a bacia do mediterrâneo.
Letra/Lyrics:
Temprata da mille passioni
la voce d'Italia squillò!
"Centurie, coorti, legioni,
in piedi chè l'ora suonò"!
Avanti gioventù!
Ogni vincolo, ogni ostacolo superiamo!
Spezziam la schiavitù
che ci soffoca prigionieri nel nostro mar!
Vincere! Vincere! Vincere!
E vinceremo in cielo in terra in mare!
E' la parola d'ordine
d'una suprema volontà
Vincere! Vincere! Vincere!
ad ogni costo! nulla ci fermerà.!
I nostri cuori esultano
nell'ansia di obbedir!
Le nostre labbra giurano:
o vincere o morir!
Elmetto, pugnale, moschetto:
a passo romano si va!
La fiamma che brucia nel petto
ci sprona, ci guida: si va!
Avanti! Si oserà
l'inosabile, l'impossibile non esiste!
La nostra volontà
è invincibile! Mai nessuno ci piegherà!
Vincere! Vincere! Vincere!
E vinceremo in cielo in terra in mare!
E' la parola d'ordine
d'una suprema volontà
Vincere! Vincere! Vincere!
ad ogni costo! nulla ci fermerà.!
I nostri cuori esultano
nell'ansia di obbedir!
Le nostre labbra giurano:
o vincere o morir!
"Adesso viene il bello" é uma musica escrita por Vittorio Emanuele Bravetta e ambientada por Giuseppe Blanc em 1940. Foi composta após as frequentes vitórias italianas contra a Inglaterra nas colônias africanas, como a Conquista de Cassala, a invasão italiana da Itália. Egito e a conquista italiana da Somália Britânica.
Letra/Lyrics:
Si scioglie la neve, la nebbia, la brina.
Quei furbi inglesi che pernottano in cantina
tra sciarpe e bottiglie,
succhiando pastiglie,
domandano ai topi quando il tempo cambierà.
April non giunge con vol di colombe:
lancia dai cieli pioggie di bombe,
lancia siluri
fa colpi sicuri:
è l'aprile d'Italia che gloria ci dà.
Percossa e sconvolta dal basso e dall'alto
tu non resisti, non resisti al nostro assalto!
Malvagia Inghilterra,
tu perdi la guerra,
la nostra vittoria sul tuo capo fiera sta!
Adesso viene il bello,
adesso viene il bello!
Isoletta di pescator,
Albion ritornerai!
Adesso viene il bello,
adesso viene il bello!
Inghilterra, Inghilterra,
la tua fine segnata è già
La flotta che muove da Capo Teulada
tornando trova nell'Atlantico la strada.
Su navi guerriere
le nostre bandiere
si schierano al vento della santa libertà.
Falsa Inghilterra, per ogni naviglio
perdi una zanna, perdi un artiglio.
Non c'è rimedio,
sei stretta d'assedio:
è l'aprile d'Italia che morte ti dà!
Dovrai per giustizia, malvagia Inghilterra,
lasciare Malta, abbandonar Gibilterra.
Dal cuor delle genti
di tre continenti
il nome d'Italia benedetto salirà!
Adesso viene il bello,
adesso viene il bello!
Isoletta di pescator,
Albion ritornerai!
Adesso viene il bello,
adesso viene il bello!
Inghilterra, Inghilterra,
la tua fine segnata è già
Bem, a letra diz tudo.
Em certo ponto da história, todos os principais países latinos tiveram seu despertar romano, e posso garantir que todos esses países contribuíram para a vitória na Espanha: os Viriatos portugueses, o italiano Truppe Volontarie, os legionários romenos, os franceses Coix-de-Ferre e As divisões de Jeanne D'Arc, as próprias Falanges, e sem mencionar os outros bravos povos que se juntaram à essa luta: da Noruega à Irlanda, do Brasil à Austrália, todos unidos contra a horda ímpia e sem honra.
Para não esquecermos aqueles tempos, fratelli, hermanos, frați, frères, irmãos!
Sinto muito pelos possíveis erros de tradução, mas acho que não há nenhum que realmente prejudique o entendimento.
O significado está intacto.
(na foto, Arconovaldo Bonacorsi, um esquadrão e veterano da Marcha sobre Roma, que libertou Maiorca dos republicanos durante a Guerra Civil Espanhola)
Letra/Lyrics:
All’armi, Spagna, all’armi per l’ideal,
fino alla meta trionfal!
Sterminio a chi rinnega la Civiltà
incita il grido alalà!
È il grido del Fascismo redentor
in odio al bolscevismo distruttor!
Segnacol di vittoria e di libertà
il tuo vessillo garrirà!
Arriba España! Arriba España!
Tal grido di passion
rimbomba col cannon.
Milizie di Franco, a voi la gloria:
scrive la Storia: vittoria e redenzion.
A morte il bolscevismo rinnegator,
sangue latino vinci ancor;
il vindice vessillo spiega nel sol,
viva il Fascismo e il patrio suol!
All’orde senza patria e senza onor
opponi la tua fede e il tuo valor;
latin gentile sangue, stirpe immortal,
viva il Fascismo universal!
Arriba España! Arriba España!
Tal grido di passion
rimbomba col cannon.
Milizie di Franco, a voi la gloria:
scrive la Storia: vittoria e redenzion.
Arriba España! Arriba España!
scrive la Storia: vittoria alalà!
Divina Patria" é uma canção dos Arditi, a tropa de elite Italiana durante a Primeira Guerra Mundial. Os Arditi eram famosos por atacar as trincheiras Austríacas somente com uma faca entre os dentes, um rifle nas costas, e uma granada nas mãos, além de blindagem corporal. Eles ficariam famosos pelas suas "bandeiras negras", e seriam membros chave dentro do movimento fascista de Mussolini.
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Letra/Lyrics:
Un giorno il tambur
lontano rullerà
e le trombe squillino,
trillino, chiamino.
Se poi come un tuon
echeggerà il cannon
ci troverà ben pronti per marciar.
Patria nostra tu, divina Patria
sei più preziosa della nostra vita.
Noi darem per te
con un sorriso sulle labbra
come un dono il nostro ben.
Patria nostra tu, divina Patria
se chiami all'armi correremo uniti.
Premio non vogliam
con un sorriso "a noi" premio sarà.
E' bello morir
la Patria per salvar
la bandiera libera,
palpiti, sventoli,
sui monti e sui mar,
è bello guerreggiar
con dei fucili contro il nemico vil.
Patria nostra tu, divina Patria
sei più preziosa della nostra vita.
Noi darem per te
con un sorriso sulle labbra
come un dono il nostro ben.
Patria nostra tu, divina Patria
se chiami all'armi correremo uniti.
Premio non vogliam
con un sorriso "a noi" premio sarà.
Patria nostra tu, divina Patria
se chiami all'armi correremo uniti.
Premio non vogliam
con un sorriso "a noi" premio sarà.
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Durante a Segunda Guerra Mundial, em outubro de 1941, devido à transformação e fortalecimento dos batalhões de assalto e montanha da MVSN, foram criadas novas unidades de elite chamadas Batalhões "M" (onde "M" significava Mussolini). Esses novos departamentos, incluídos nas grandes unidades do Exército R., destacaram-se nos Bálcãs, na frente russa e na Tunísia. Após a queda do regime, os batalhões desdobrados no norte, na França e nos Bálcãs juntaram-se ao RSI; posteriormente eles foram absorvidos pela Guarda Nacional Republicana. A equipe desses batalhões usava os uniformes normais fornecidos para a milícia, mas na insígnia eles usavam um pacote trançado com a letra "M" esmaltado em vermelho.
Letra/Lyrics:
Battaglioni del Duce, battaglioni
della morte, creati per la vita:
a primavera s'apre la partita,
i continenti fanno fiamme e fior.
Per vincere ci vogliono
i leoni di Mussolini armati di valor.
Battaglioni
della morte,
battaglioni
della vita,
rincomincia la partita,
senza l'odio non c'è amor.
Emme rossa uguale sorte,
fiocco nero alla squadrista,
noi la morte l'abbiam vista,
con due bombe e in bocca un fior.
Contro l'oro c'è il sangue — e fa la storia, contro i ghetti profumano i giardini,
sul mondo batte il cuor di Mussolini:
a Marizai il buon seme germogliò.
Nel clima di battaglia
e di Vittoria la fiamma nera a ottobre divampò.
Contro Giuda, contro l'oro,
sarà il sangue a far la storia,
ti daremo la vittoria, Duce, o l'ultimo respir.
Battaglioni del lavoro,
battaglioni della fede,
vince sempre chi più crede,
chi più a lungo sa patir.
Quando Pietro Badoglio e o rei Vittorio Emanuele assinaram o armistício em 8 de setembro de 1943, todos os combatentes italianos foram incentivados a se render aos aliados, mas os alemães rapidamente ocuparam a parte norte da Itália e colocaram Mussolini como chefe de estado na recém-nascida República Social Italiana.
Ele então incentivou todos os verdadeiros italianos a se unirem a ele e continuarem lutando até o amargo fim. Mas a marinha e a maioria de seus navios estavam no sul, tornando-os agora propriedades aliadas.
A maioria deles, exceto alguns, que mais tarde se tornaram o XMAS (entre outros grupos, como o lendário Reggimento San Marco), os fuzileiros navais fascistas italianos, que espalharam o terror entre frotas aliadas até o final deste banho de sangue que chamamos de Segunda Guerra Mundial.
Letra/Lyrics:
Quando pareva vinta Roma antica,
Sorse l'invitta Decima Legione,
Vinse sul campo il barbaro nemico,
Roma riebbe pace con onore.
Quando all'obbrorio l'otto di Settembre
Abbandonò la Patria il traditore,
Sorse dal mar la Decima Flottiglia
che prese l'armi al grido:
"Per L'Onore!".
Decima, Flottiglia nostra,
Che beffasti l'Inghilterra,
Vittoriosa ad Alessandria,
Malta, Suda e Gibilterra.
Vittoriosa è già sul mare,
E ora pure sulla terra
Vincerai!
Navi d'Italia che ci foste tolte
Non in battaglia ma col tradimento,
Nostri fratelli prigionieri o morti,
Noi vi facciamo questo giuramento:
Noi vi giuriamo che ritorneremo
Là dove Dio volle il tricolore,
Noi vi giuriamo che combatteremo
Fin quando avremo pace con onore!
Decima, Flottiglia nostra,
Che beffasti l'Inghilterra,
Vittoriosa ad Alessandria,
Malta, Algeri e Gibilterra.
Vittoriosa già sul mare,
Come pure sulla terra
Vincerai!
Faccetta Nera (do italiano: "pequeno rosto negro"; "rostinho negro") é uma canção de marcha composta por Giuseppe Micheli (letra) e Mario Ruccione (música) para o exército da Itália fascista por ocasião da Segunda Guerra Ítalo-Etíope (1935-1936). A letra da canção foi inspirada na figura de uma bela escrava etíope, que foi libertada pelas tropas fascistas no início da invasão italiana da Etiópia. Faccetta Nera fala sobre como a escrava será levada à Roma e como lhe será oferecida uma nova vida, livre das amarras da escravidão. O narrador da canção promete que lá, sua pele escura será "beijada" pelo sol italiano, e que ela será apresentada à uma nova legislação, novos governantes e costumes.
A guerra foi vencida, a escravidão e a servidão terminaram na Etiópia, e muitas coisas novas, como civilização e infraestrutura, foram introduzidas por quem os aliados descrevem como "os malvados racistas e egoístas".
Letra/Lyrics:
Se tu dall'altipiano guardi il mare
Moretta che sei schiava tra gli schiavi
Vedrai come in un sogno tante navi
E un tricolore sventolar per te!
Faccetta nera, bell'Abissina
Aspetta e spera che già l'ora si avvicina!
Quando saremo insieme a te
Noi ti daremo un'altra legge e un altro Re!
La legge nostra è schiavitù d'amore
Il nostro motto è "Libertà e Dovere"!
Vendicheremo noi Camicie Nere
Gli eroi caduti liberando a te!
Faccetta nera, bell'Abissina
Aspetta e spera che già l'ora si avvicina!
Quando saremo insieme a te
Noi ti daremo un'altra legge e un altro Re!
Faccetta nera, piccola Abissina
Ti porteremo a Roma, liberata
Dal sole nostro tu sarai baciata
Sarai in Camicia Nera pure tu!
Faccetta nera, sarai Romana!
La tua bandiera sarà sol quella italiana!
Noi marceremo insieme a te
E sfileremo avanti al Duce e avanti al Re!
Eu te saúdo! (Eu vou para a Abissínia!) É uma das canções italianas de tropas militares compostas para a guerra Ítalo-etíope . Ela ficou em segundo lugar apenas pela reputação da Faccetta nera , muitas vezes ocupando o lado B dos 78 rpm .
Letra/Lyrics:
Si formano le schiere e i battaglion
che van marciando verso la stazion,
Hanno lasciato il loro paesello
cantando al vento un gaio ritornello.
Il treno parte: ad ogni finestrin
ripete allegramente il soldatin...:
«Io ti saluto! Vado in Abissinia;
cara Virginia;
ma tornerò.
Appena giunto nell'accampamento,
dal reggimento
ti scriverò.
Ti manderò dall'Africa un bel fior,
che nasce sotto il ciel dell'Equator.
Io ti saluto! Vado in Abissinia
cara Virginia;
ma tornerò.»
Col giovane partente tutt'ardor
c'è chi sul petto ha i segni del valor,
ma vanno insieme pieni di gaiezza
cantando gli inni della giovinezza.
e il vecchio fante che non può partir
rimpiange in cuore di non poter dir:
«Io ti saluto! Vado in Abissinia;
cara Virginia;
ma tornerò.
Appena giunto nell'accampamento,
dal reggimento
ti scriverò.
Ti manderò dall'Africa un bel fior,
raccolto sotto il ciel dell'Equator.
Io ti saluto! Vado in Abissinia
cara Virginia;
ma tornerò.»
Dall'Alpi al mare fino all'Equator
innalzeremo ovunque il tricolor.
Io ti saluto! Vado in Abissinia;
cara Virginia, ma tornerò!..
O slogan "Me ne Frego" originou (não linguisticamente, mas para esse contexto) o "poeta-guerreiro" Gabriele d'Annunzio e tornou-se popular entre os soldados italianos na Primeira Guerra Mundial. Era uma expressão de coragem e bravura, não descuido: "podemos morrer amanhã, mas eu Me ne frego. " Depois da guerra, continuou a ser usada pelos esquadristi de Mussolini e depois que ele chegou ao poder, tornou-se o lema das camisas pretas.
PS: Eu tinha enviado essa música no Youtube, mas foi removido por "Promover Discurso de ódio"
Letra/Lyrics:
Il motto,
spregiudicato e schietto,
fu detto
da un baldo giovinotto
Fu trovato molto bello,
se ne fece un ritornello
e il ritornello allegro fa così:
"Me ne frego!
Non so se ben mi spiego:
Me ne frego:
fo quel che piace a me!"
Albione la Dea della Sterlina
S'ostina vuol sempre lei ragìone
Ma Benito Mussolini
Se l'italici destini
Sono in gioco può ripete così:
"Me ne frego!
Non so se ben mi spiego:
Me ne frego:
fo quel che piace a me!"
Franchezza, di marca italiana,
non vana baldanza che disprezza
Chi sa bene quel che vuole
non può dir tante parole:
per sbrigarsi gli conviene dir così:
"Me ne frego!
Non so se ben mi spiego:
Me ne frego:
fo quel che piace a me!"
L'Italia, che chiede un posto al sole,
non vuole,
non può star sempre a balia;
il linguaggio suo rivela
ch'ella è uscita di tutela,
e a chi si scandalizza può ripetere così:
"Me ne frego!
Non so se ben mi spiego:
Me ne frego:
fo quel che piace a me!"
È strano, c'è un ascaro che è allegro,
è negro, ma parla in italiano
Per provar che parla bene,
proprio come si conviene,
ripete a perdifiato tutto il dì:
"Me ne frego!
Non so se ben mi spiego:
Me ne frego:
fo quel che piace a me!"
Esta é a versão Italiana da música Alemã "Horst Wessel Lied" (Se eu postasse no Youtube eu com certeza ia levar um belo Strike)
Letra/Lyrics:
Oh legionari, in alto i gagliardetti!
Serrate i ranghi, è l'ora di marciar!
Camerati assasinati dalla reazione,
Marciate in spirito, con la rivoluzion!
Camerati assasinati dalla vecchia rotta,
Marciate in spirito, con i nostri battalion.
E tutti insieme: insieme morti e vivi!
Al vecchio mondo, che non ha più ideal.
Lanciamo in coro, una sfida travolgente:
Pronti a morir, per la nostra civiltà!
Como você sabe, essa música se tornou muito popular na segunda Guerra Mundial, e tornou-se viral nos dois lados.
Aqui está a versão Alemã caso alguém não viu:
https://www.bitchute.com/video/9RiV7WnHuQjk/
Só queria dizer um "Merry X-MAS" (Feliz natal) para todos vocês e um Feliz Ano Novo, que o próximo ano seja feliz e próspero para todos nós.
Talvez este seja o meu último vídeo do ano, prometo voltar em Janeiro.
Letra/Lyrics:
Tutte le sere
sotto quel fanal
presso la caserma
ti stavo ad aspettar.
Anche stasera aspetterò,
e tutto il mondo scorderò,
con te Lili Marleen,
con te Lili Marleen.
Dammi una rosa
da tener sul cuor
legala col filo
dei tuoi capelli d'or.
Forse domani piangerai,
ma dopo tu sorriderai.
A chi Lili Marleen?
A chi Lili Marleen?
O trombettier
stasera non suonar,
una volta ancora
la voglio salutar.
Addio piccina, dolce amor,
ti porterò per sempre in cor,
con me Lili Marleen,
con me Lili Marleen.
Quando nel fango
debbo camminar
sotto il mio bottino
mi sento vacillar.
Che cosa mai sarà di me?
Ma poi sorrido e penso a te,
a te Lili Marleen,
a te Lili Marleen.
Se chiudo gli occhi
il viso tuo m'appar
come quella sera
nel cerchio del fanal.
Tutte le notti sogno allor
di ritornar, di riposar,
con te Lili Marleen,
con te Lili Marleen.
Tutte le notti sogno allor
di ritornar, di riposar,
con te Lili Marleen,
con te Lili Marleen.
Letra/Lyrics:
Avanti, della Spagna Falangisti,
risplende l’ideale della Fede,
di quella fe’ che pure a noi Squadristi
le più belle vittorie ci diede.
Non temete il comunista:
egli è vile, fuggirà;
basta l’arma del Fascista
e la canaglia sparirà.
Avanti nella lotta, avanti, avanti!
Il Capo José Antonio de Rivera
guida le vostre armi trionfanti
a giunger presto nella luce vera!
Non temete il comunista:
egli è vile, fuggirà;
basta l’arma del Fascista
e la canaglia sparirà.!
Le stolte e false mediazioni
di dubbia pace, no, non accettate
e delle interessate nazioni
ve ne infischiate… e, su, perseverate!
Mussolini, Hitler e Franco
nella steppa cacceran
il malefico “orso bianco”
ed i Fascisti trionferan!
Letra/Lyrics:
ああ英雄(ますらお)の国民(たみ)
ああ不滅の祖国(くに)
甦える同胞(はらから)理想に血湧きて
武士(もののふ)のいさおし先駆者(さきがけ)の功績(てがら)
ダンテのあの夢心に光る
若人(わこうど)若人(わこうど)
美し(うるわし)青春
人生(よ)に荒波(なみ)超えて
翔(かける)汝(な)が歌!
イタリアの土に
新しき民(たみ)生き
仰ぐムッソリーニ
明日の戦士よ
勤労の讃歌平和と栄光
祖国(そこく)に仇なす敵(もの)にみせしめ
若人(わこうど)若人(わこうど)
美し(うるわし)青春
人生(よ)に荒波(なみ)超えて
翔(かける)汝(な)が歌!
Transliterado:
Ā eiyū (masurao) no kokumin (Tami)
ā fumetsu no sokoku (kuni)
yomigae eru dōhō (harakara)
risō ni chi wakite bushi (mononofu)
no Isao shi senku-sha (Sakigake)
no kōseki (te gara)
dante no ano yume kokoro ni hikaru
wakōdo (wakōdo)
wakōdo (wakōdo)
utsukushi (uruwashi) seishun jinsei
(yo) ni aranami (Nami) koete
Shō (kakeru) nanji (na) ga uta!
Itaria no tsuchi ni atarashiki min
(Tami) iki aogu Mussorīni
ashita no senshi yo kinrō no sanka
heiwa to eikō sokoku (soko ku)
ni adanasu teki (mono) ni miseshime
wakōdo (wakōdo) wakōdo (wakōdo) utsukushi (uruwashi) seishun jinsei
(yo) ni aranami (Nami) koete
Shō (kakeru) nanji (na) ga uta!
Essa música foi composta durante a Segunda Guerra Ítalo-Etíope, travada pelo Dux, Benito Mussolini, contra o Negus da Etiópia, Haile Selassie. (Citado na música)
Letra/Lyrics:
Se prenderemo il Negus gliene farem di belle!
Se lui farà il testardo noi gli farem la pelle!
Dai, dai, dai, l’Abissino vincerai!
Se l’Abissino è nero gli cambierem colore!
A colpi di legnate poi gli verrà il pallore!
Dai, dai, dai, l’Abissino vincerai!
Il general De Bono ci ha detto in confidenza
Se prenderemo il Negus ci manderà in licenza!
Dai, dai, dai, l’Abissino vincerai!
Or ti facciamo in coro una gran preghiera:
su manda in Abissinia pure anche Carnera!
Dai, dai, dai, l’Abissino vincerai!
Io parto per l’Oriente e vado in Abissinia
e a tutti i nemici farò la permamente!
Dai, dai, dai, l’Abissino vincerai!
Se il Negus non risponde e all’armi fa l’appello
noi gli farem gustare l’antico manganello!
Dai, dai, dai, l’Abissino vincerai!
C’è una nazione grande che ha molti quattrini!
Noi in compenso a Roma abbiamo Mussolini!
Dai, dai, dai, l’Abissino vincerai!
Ettore Muti era um aviador Fascista que lutou nas duas guerras mundiais e acabou se tornando um mártir do movimento Fascista.
Quando Mussolini caiu em 1943, Ettore Muti foi preso e assassinado pela gendarmeria em uma emboscada.
Letra/Lyrics:
Hanno ammazzato Ettore Muti
Fascista tra i fascisti,
Vendetta, sì, vendetta
Farem sui comunisti.
Hanno ammazzato Ettore Muti,
La pagheranno cara,
Col sangue partigiano
Gli laverem la bara!
Riposa in pace, Ettore Muti,
Dormi tranquillo il sonno:
Ti vendicheremo un giorno,
Ti vendicheremo un giorno!
▪︎ Letra/Lyrics:
Mussolini, Hitler, Franco
tre condottieri una volontà
marceranno sempre a fianco
per la salvezza dell'umanità
Mussolini, Hitler, Franco
tre condottieri un solo cuore
che dovranno riportare
in Europa la civiltà!
Nel cuore dell'Europa
tre grandi condottieri
sorretti dalla fede
che sempre li guidò
accesero nel sangue
dei giovani guerrieri
la fiamma di vittoria
che il fato consacrò.
Mussolini, Hitler, Franco
tre condottieri una volontà
marceranno sempre a fianco
per la salvezza dell'umanità
Mussolini, Hitler, Franco
tre condottieri un solo cuore
che dovranno riportare
in Europa la civiltà!
Temprata dalla fede
l'ardente giovinezza
di queste tre nazioni
la gloria conquistò!
Rivive l'Europa
con tutta la fierezza
le pagine di storia
dei grandi che forgiò!
Mussolini, Hitler, Franco
tre condottieri una volontà
marceranno sempre a fianco
per la salvezza dell'umanità
Mussolini, Hitler, Franco
tre condottieri un solo cuore
che dovranno riportare
in Europa la civiltà!
Esta é uma canção lançada em maio de 1938, com base no Acordo Japão-Alemanha assinado em 1937. Escrito por Mikihiko Nagata e composto por Takeo Abe.
(Já peço desculpas por qualquer erro)
Letra/Lyrics:
搾取なき平等の 仮面に隠れ
文明と共栄に反逆す コミンテルン
悪の指令の 飛ぶ所
骨肉相喰み 戦火は踊る
見よやスペイン 抗日支那を
条約の重圧と 呪ひの鉄鎖
断ち切りて敢然と蘇生せる ナチスドイツ
「ハイル・ヒットラー」 獅子のごと
鉄血争覇の 気魄に燃ゆる
見よや満身 威力の権化
ファシストは陰謀の 赤禍を討ちて
再生の太陽と仰ぐなり ムッソリーニ
地中海をば 制圧す
銀翼無敵ぞ 歴史は帰る
見よや燦爛 ローマの栄華
欧亜をば貫きて 大道開け
人類の繁栄は今よりぞ 制覇トリオ
ローマ、ベルリン、東京の
防共塁壁 枢軸堅し
見よや黎明 三大星座
Transliterado:
Sakushun a kidonoono Kamen ni kakure
Ume ito kyo ni kangakuho
Comintern Akuno shinei mo horu kokoro Otsuiku aitani senkawa odoru
Mio ya fupein honichi shinao
Chooya kuno ju atsuto
Moroi no tessa Kachikiri tekanden tototu iteru Mokisu toidzu Hail Hitlera sisi no moto
Eketsu mookano hikatsumi mojuru
Mio ya manshin irjoku konge
Kashitsu to aimbono Teki kaoru chite
Naite inokaijo mo augunari
Mussolini Chichyuu kaioba teii asusu
Inri yoku mutakizo rekishiwa kaeru
Mio ya kandan Roma no eiga
Ooa obatsuru nukite Daido ohirake
Chindun i no hanwei wai maiorito
Teihatorio Roma Berlin oookyono mokyono Duiheki Fuchi hika tashi
Mio ya beidei andai tei za
Bem, esses partigianos são lembrados por terem matado o Mussolini, mas as pessoas esquecem que eles estupravam mulheres e crianças, saqueavam, torturavam civis inocentes que não tinham NENHUMA afiliação militar e dentre muitos crimes que os "heróis", "Salvadores" e "bonzinhos" fizeram!
PS: Quem nasceu pra ser "Bella Ciao" nunca será "Me ne Frego"!
PPS: Lugar de Antifa é a 7 palmos abaixo da terra!
(Desculpe eu estar irada desse jeito kkkkkkkkkkk, hoje eu acordei "meio Fascista".)
Letra/Lyrics:
Partigiano che scendi dai monti,
Depredando la povera gente,
Presto o tardi faremo a te i conti
Ed allora giustizia sarà!
Sul berretto tu porti una stella,
Distintivo di razza dannata,
Prima o poi sentirai le legnata
Ed allora giustizia sarà!
Pei tedeschi voi siete banditi
Pei fascisti voi siete ribelli,
Per il mondo voi siete sol quelli,
Che han venduto la patria e l'onor.
Os Arditi ("Os ousados", ou Fiamme Nere, "Bandeiras Negras") foram uma das principais forças de elite do exército italiano durante a Primeira Guerra Mundial, juntamente com os Bersaglieri (Bandeiras Carmesim) e os Alpini (Bandeiras Verdes). Eles eram conhecidos por serem extremamente ousados, entrando nas trincheiras inimigas com nada além de uma faca entre os dentes e uma granada e lutando até a morte, se necessário. Esses caras (junto com os bravos Alpini) foram os principais responsáveis por atacar o medo e destruir os exércitos dos Habsburgos.
Seus lemas e gritos de batalha foram adotados por Mussolini e os Camisas Negras, e a maioria dos veteranos dos Arditi se juntou aos Fasci di Combattimento assim que foram criados.
Glória eterna àqueles que cavalgaram com a Morte para proteger a Itália! "A camisa negra triunfará!"
Letra/Lyrics:
Mamma non piangere, c'è l'avanzata,
tuo figlio è forte, su in alto il cuor!
Asciuga il pianto, mia fidanzata,
ché nell'assalto si vince o si muor.
Avanti Ardito, le Fiamme Nere
son come simbolo delle tue schiere;
scavalca i monti, divora il piano,
pugnal fra i denti, le bombe a mano!
Fiamme nere avanguardia di morte,
siam vessillo di lotte e di orror,
siamo l'orgoglio mutato in coorte,
per difender d'Italia l'onor.
Avanti Ardito, le Fiamme Nere
son come simbolo delle tue schiere;
scavalca i monti, divora il piano,
pugnal fra i denti, le bombe a mano!
Una stella ci guida, la sorte,
e ci avvincon tre fiamme d'onor,
tre parole di fede e di morte:
il pugnale, la bomba ed il cuor.
Avanti Ardito, le Fiamme Nere
son come simbolo delle tue schiere;
scavalca i monti, divora il piano,
pugnal fra i denti, le bombe a mano!
A Divisão San Marco foi a primeira a começar a treinar após a traição do Rei e de seus ratos, juntamente com a XªMAS, foi uma das divisões mais emblemáticas da República Social Italiana.
Existia antes, desde o Risorgimento como o Batalhão San Marco, e ainda existe hoje com esse mesmo nome. Traz o nome do santo padroeiro de Veneza, San Marco.
Letra/Lyrics:
Popol d'Italia avanti avanti
bagna nel mar le tue bandiere,
gente di mille primavere
l'ora dei forti suonerà.
Stretto il patto con la morte
chiusa in pugno abbiam la sorte,
sui leoni l'abbiam giurato,
sull'eterna libertà, la libertà.
San Marco! San Marco!
cosa importa se si muore
quando il grido del valore
con i fanti eterno sta!
Arma la prora o marinaio,
vesti la giubba di battaglia,
per la salvezza dell'Italia
forse doman si morirà.
Come a Lissa, così a Premuda
lotteremo a spada nuda,
sui leoni l'abbiam giurato,
sull'eterna libertà, la libertà.
San Marco! San Marco!
cosa importa se si muore
quando il grido del valore
con i fanti eterno sta!
Esta música interpretada pela Coro di voci bianche delle scuole elementari di Torino é um tributo pessoal ao Último César, Il Duce Benito Amilcare Andrea Mussolini, pai da Itália e do Fascismo.
O Fascismo é mais do que uma Ideologia, é uma cosmovisão, é a reação natural da velha ordem diante da ameaça da modernidade e uma das manifestações ideológicas do pensamento Nacionalista.
Buon compleanno Il Duce! O seu legado vive!
Letra/Lyrics:
Duce, Duce, nome benedetto,
che di gioia accendi il nostro petto,
ti saluta la giovinezza,
che al tuo cuore più vicino sta.
Alla fiamma del tuo santo ardore
si prepara qui d’Italia il fiore:
la palestra di sua grandezza
nel tuo nome qui la stirpe avrà!
Duce, Duce, pace noi vogliam!
Duce, Duce, guerra non temiam!
Scudo il nostro cuore - A noi! A noi! -
sempre a te sarà – A noi! A noi!
Duce! Duce! Duce! Duce!
Roma ancora il mondo guiderà!
Duce nostro, vibra il pugno forte!
Dio ti manda a vincere ogni sorte!
Madre Italia, la tua parola
questa vecchia Europa salverà!
Nel tuo nome, Duce, è l’avvenire;
nel tuo nome, vincere o morire;
nel Fascismo, l’eroica scuola
sia la legge della nuova età!
Duce, Duce, pace noi vogliam!
Duce, Duce, guerra non temiam!
Scudo il nostro cuore - A noi! A noi! -
sempre a te sarà – A noi! A noi!
Duce! Duce! Duce! Duce!
Roma ancora il mondo guiderà!
Neste dia, em 1943, o traidor Pietro Badoglio e seu Rei declararam que a Itália sairia da Guerra (o que já foi um grande erro a Itália entrar na Guerra), e prenderam Mussolini. Alguns dias depois, ele foi "libertado" pelos alemães (outro erro) e declarou a República Social, que seria a primeira experiência do verdadeiro fascismo, livre de toda influência burguesa, mas ainda apenas um fantoche alemão. Este é o dia de duas traições: a primeira, da escória de Dino Grandi, o Rei, Ciano e Badoglio. A segunda, de nossos "aliados" além dos Alpes.
Letra/Lyrics:
Vogliamo scolpire una lapide
incisa su l'umile scoglio,
a morte il marchese Badoglio
noi siam fascisti repubblican.
A morte il re
viva Grazian,
evviva il fascio
repubblican!
Vogliamo scolpire una lapide
incisa su pelle di troia,
a morte la casa Savoia
noi siam fascisti repubblican.
A morte il re
viva Grazian,
evviva il fascio
repubblican!
Este hino composto em 1944 por Mario Castellacci de 19 anos. Tornou-se uma canção muito popular entre os jovens soldados voluntários para a República Social Italiana.
Expressa a melancolia por uma guerra que eles sabiam que estava para ser perdida infelizmente, mas também expressa a vontade de continuar lutando ao lado de Mussolini até o último dia e a vontade de permanecer fiéis aos seus juramentos.
Letra/Lyrics:
Le donne non ci vogliono più bene
perché portiamo la camicia nera
Hanno detto che siamo da catene
hanno detto che siamo da galera.
L'amore coi fascisti non conviene.
Meglio un vigliacco che non ha bandiera,
Uno che non ha sangue nelle vene,
uno che serberà la pelle intera.
Ce ne freghiamo la Signora Morte
fa la civetta in mezzo alla battaglia,
si fa baciare solo dai soldati.
Sotto ragazzi, Facciamole la corte!
Diamole un bacio sotto la mitraglia!
Lasciamo l'altre donne agl'imboscati. A NOI!
[Seconda Parte] (Pode estar incorreta algumas palavras)
Le donne non vi vogliono più bene
perché portate la camicia nera.
Non vi crucciate: cosa da galera
fu giudicato Cristo, e da catene!
A voi fascisti, a voi, non si conviene,
chi rinnegò la patria e la bandiera,
chi si donò al nemico tutta intera,
Chi ha stoppa in capo ed acqua nelle vene!
Voi che correte il Palio della Morte,
la patria onora, e premio alla battaglia
è il mirto che fiorisce pei soldati:
e un cuor di donna vi farà la corte,
che vi ha seguito sotto la mitraglia:
è un fuoco in meno in petto agli imboscati! A NOI!